Si è svolta in data odierna, 13 novembre, presso l’elegante cornice di Torre di Ligny l’evento organizzato dall’Associazione per i Diritti Umani CO. TU. LE VI. “Anch’io avevo il diritto di vivere”, facente parte del ciclo di manifestazioni “Trapani è donna” patrocinato dall’Amministrazione comunale. L’evento è stato inoltre organizzato anche grazie alla preziosa collaborazione della Biblioteca “Fardelliana” e dei volontari del Servizio Civile Nazionale. In particolare, dopo diversi mesi di approfondite ricerche presso gli archivi della biblioteca cittadina, i volontari hanno realizzato un’accurata raccolta di notizie locali e dati riguardanti la violenza perpetrata in danno delle donne. Presenti alla manifestazione le rappresentanze degli Istituti scolastici “G. Ciaccio Montalto”, “Nunzio Nasi”, Liceo Scientifico “V. Fardella”, dell’Istituto alberghiero “I. e V. Florio” e degli Istituti Comprensivi “Mazzini – Castronovo” di Erice e “G. Montalto di Marausa”. L’evento nasce dalla proficua collaborazione intrapresa tra l’Associazione CO. TU. LE VI. e la biblioteca “Fardelliana” di Trapani, nella persona del Direttore Dott.ssa Margherita Giacalone, avente quale finalità ultima quella di analizzare e raccogliere dati e informazioni vertenti gli episodi di violenza consumati nel territori della provincia di Trapani, in previsione di una pubblicazione tematica quale atto di memoria necessario per strutturare le basi verso un futuro diverso e più consapevole. Presente alla manifestazione anche l’Assessore Andreana Patti, il Prof. Renato Lo Schiavo e la criminologa Mariachiara Lombardo. In particolare, nel corso del suo magistrale intervento, il Prof. Lo Schiavo ha strutturato un vero e proprio excursus storico, sociale e giuridico avente ad oggetto il ruolo e la condizione della donna nel corso dei secoli, dagli antichi Greci fino alla legislazione dei giorni nostri, instaurando un vero e proprio viaggio tra storia e mito, spesso testimonianza di una secolare sopraffazione culturale, sociale e giuridica consumata senza soluzione di continuità in danno della donna e della sua dignità. La Dott.ssa Mariachiara Lombardo ha invece sottolineato l’importanza di riconoscere e sradicare retaggi culturali discriminatori che, finanche ai giorni nostri, pur cambiando nelle forme e nelle modalità, non sembrano mutare i propri contenuti; retaggi spesso nascosti o propinati in via indiretta che forniscono ancora oggi una visione distorta della realtà ed oltremodo non rispettosa della donna e delle sue storie. Per questo motivo, prosegue, occorre riscrivere una storia spesso raccontata con poco rispetto e per niente aderente alla realtà dei fatti e alla reale condizione umana e sociale della donna. Nel corso della manifestazione, inoltre, alcuni volontari del Servizio Civile Nazionale dell’Associazione CO. TU. LE VI. (Dott.ssa Jessica Fici, Joseph Lantillo, Silvia Mangiapane e la Dott.ssa Federica Sorrentino), avendo negli ultimi mesi profuso uno scrupoloso lavoro di ricerca, hanno esposto al pubblico presente in sala alcune tra le storie di violenza e femminicidi consumati in provincia dagli anni ‘50 ad oggi. Per la Presidente CO. TU. LE VI. Aurora Ranno «anche oggi abbiamo donato ai nostri ragazzi e alla nostra Città un importante momento di riflessione e di studio: apprendere che il problema non è mai solo degli “altri” o che non è sempre “lontano” fornisce una consapevolezza differente e più forte, propedeutica a creare le giuste premesse per un futuro migliore. È importante oggi più che mai seminare insieme e continuare a crescere, nell’ambito della cultura del rispetto, della verità e della nonviolenza». Nel corso dell’evento, inoltre, sono state esposte alcune opere fotografiche realizzate dal fotografo Lorenzo Gigante aventi quale tema predominante la donna e le sue inestimabili e plurime sfaccettature. L’Associazione CO. TU. LE VI. dunque, a fronte dell’esito positivo della manifestazione, desidera ringraziare l’Amministrazione comunale di Trapani, la Biblioteca Fardelliana, i relatori, i dirigenti scolastici e i docenti per la straordinaria sensibilità mostrata ancora una volta verso i temi trattati e per l’impegno da questi profuso nel creare le premesse di un mondo ed una società migliore.

Comunicato stampa 70_2019.pdf