TRAPANI, ERICE, PACECO, CUSTONACI (TP) 

24 - 25 novembre 2019: le manifestazioni dell'Associazione CO. TU. LE VI. in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne presso i Comuni di Trapani, Erice, Paceco e Custonaci.

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne l’associazione per i Diritti Umani CO. TU. LE VI. ha organizzato un ciclo di manifestazioni nell’ambito degli eventi “Trapani è Donna”, patrocinati dall’Amministrazione Comunale di Trapani. In particolare, ieri mattina si sono tenute le prime iniziative presso la piazzetta di Nubia, dove è stato presentato un manufatto raffigurante un uomo inginocchiato nell’atto di chiedere perdono a tutte le donne vittime di mano carnefice; l’opera, realizzata dalla Ditta Art Metal Poma di Paolo e Luca Poma e disegnata dalla Dott.ssa Annarita Loria, è stata collocata nelle immediate vicinanze della panchina rossa posta in memoria di Anna Manuguerra e di tutte le vittime di femminicidio. Lo spirito dell’opera, pertanto, mira anche a focalizzare l’attenzione sulla volontà di numerosi uomini di redimersi e di contribuire ad un cambiamento sociale necessario, quanto possibile. A collaborare alla manifestazione anche le Associazioni Quattro Rocce, Carlo Scaduto, F.I.D.A.P.A, Teatro e Tradizioni popolari, Musica Ambiente, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Paceco. Sempre ieri, alle ore 12 ed alle 19, sono state presentate le stesse opere a Custonaci, in piazza Municipio ed in via Manzoni, nel territorio di Casa Santa Erice. In entrambi i casi le opere sono state installate in corrispondenza delle panchine rosse già presenti, sempre con il patrocinio delle amministrazioni comunali di riferimento. A Custonaci, inoltre, l’evento è stato realizzato con la collaborazione del Centro Studi Dino Grammatico, in ricordo di Uwadia Bose vittima di femminicidio. Questa mattina invece, nell’aula magna del Polo universitario, alla presenza degli studenti degli Istituti “Fardella – Ximenes”, “Da Vinci – Marino Torre”, “S. Calvino – B. Amico”, “Sciascia – Bufalino”, “I. e V. Florio”, “R. Salvo – M. Buonarroti”, “L. Bassi – S. Catalano”, “C. Montalto” e “G. Pagoto” è stato presentato il progetto “Social Media Addiction – metti un freno alla tua vita online” al fine di una maggiore sensibilizzazione e consapevolezza circa gli usi della rete e le insidie e gli abusi che spesso generano vere e proprie forme di violenza e di dipendenza. Ad intervenire alla manifestazione Aurora Ranno, Presidente CO. TU. LE VI., la Dott.ssa Rita Caracuzzo - Esperto giuridico del Ministero degli Esteri, la Dott.ssa Anna Trinchillo - Sostituto Procuratore della Procura di Catania, il Dott. Franco Belvisi - Sostituto Procuratore della Procura di Trapani, la Dott.ssa Alessandra Stringi - Psicologa clinica e psicoanalista di gruppo, la Dott.ssa Cristiana Macchiusi - Ispettore Generale presso il Ministero della Giustizia e la Dott.ssa Melita Cavallo, già Giudice del Tribunale dei Minori di Roma.  Nel corso del medesimo evento, inoltre, la Dott.ssa Cavallo ha presentato il testo di recente pubblicazione, edito da Mursìa Milano, Solo perché donna. Dal delitto d’onore al femminicidio”. Sempre in occasione della medesima manifestazione, sono state esposte quattro opere d’arte tematiche realizzate dall’artista Rosaria La Rosa. Infine, presso i giardini della “Villa Margherita” di Trapani è stato scoperto l’ultimo dei quattro manufatti raffiguranti l’uomo inginocchiato collocato presso la panchina rossa già inaugurata il 24 novembre 2018 dalla stessa Associazione CO. TU. LE VI. in ricordo di Maria Anastasi.  Quest’anno – ha dichiarato la presidente della Cotulevi Aurora Ranno – abbiamo voluto organizzare qualcosa di diverso; in particolare abbiamo voluto lanciare un segnale forte, pregnante, fatto di storie, testimonianze e simboli: dai quattro manufatti raffiguranti l’uomo inginocchiato nell’atto di chiedere perdono, alle testimonianze professionali di uomini e donne qualificati che hanno reso un grande servizio alla giustizia e alla tutela dei più deboli, fino ad arrivare alle nuove forme di violenza e di dipendenza come la questione della Social Meda Addiction. Grazie alla collaborazione di tutto lo staff di volontari della CO. TU. LE VI., del prezioso lavoro svolto dalle ragazze e dai ragazzi del Servizio Civile Nazionale e della sensibilità delll’Arma dei Carabinieri, dell’Esercito, della Prefettura, dei Comandi di Polizia Municipale e dei Comuni di Trapani, Erice, Paceco e Custonaci abbiamo voluto donare alle nostre città e ai nostri giovani un momento serio di riflessione e formazione, nella prospettiva di un futuro migliore”.